
MASSIMA FELICITA’, DIVISA SUL MAGGIOR NUMERO

«FATE CHE I LUMI ACCOMPAGNINO LA LIBERTA’»
CARO AMICO, TI SCRIVO #2

Milano, 12 febbraio 2025
Cari ragazzi,
oggi non rivolgo le mie parole a qualcuno di voi in particolare, ma a tutto il gruppo dei grandi, quello della Filoteca, per intenderci… Ne sono assidua frequentatrice, forse un po’ silenziosa, ma di certo molto desiderosa di ascoltare, e per questo vorrei raccontarvi il mio punto di vista sul Buon governo di Lorenzetti e sulla sua visionaria idea del bene comune.
Come abbiamo visto insieme, ci sono due grandi scene: l’allegoria del Buon governo e i suoi effetti, che occupano ben due pareti della grande Sala del Consiglio dei Nove, e l’allegoria e gli effetti del malgoverno su una terza parete. C’è poi un grande artista, Ambrogio Lorenzetti, a cui viene dato l’arduo compito di ispirare il Consiglio dei Nove affinché possano prendere le giuste decisioni nella guida della città di Siena.
Le vostre riflessioni su questa opera sono state molteplici e tutte di grande spessore, tanto da essere per me motivo di profondo orgoglio; voi, piccoli critici d’arte, guidati dalla folgorante rappresentazione di Lorenzetti, avete convenuto all’unanimità che la chiave per mirare a un buon governo è che ciascuno si occupi del bene comune!
Finora tutto appare chiaro; non è poi così difficile! Se ciascuno di noi prende coscienza del proprio posto nel mondo, se ciascuno si prodiga, seppur nel proprio piccolo e secondo le proprie capacità, affinché sia la giustizia a dettare le proprie azioni, la concordia a guidare le relazioni, la pace ad abitare i cuori dei cittadini, gli effetti sulla società tutta non possono che essere positivi.
E allora, cosa spinge gli uomini alla discordia, al tradimento, alla crudeltà, addirittura alla guerra?
Secondo Lorenzetti, sono tutti effetti di un malgoverno, dove i tiranni, brutti e strabici, spazzano via il bene comune per dare spazio al bene proprio.
La lettura della società di Lorenzetti è profonda e quanto mai veritiera: l’idea che il bene comune di una società è maggiore della somma del bene proprio dei singoli cittadini va contro tutte le regole della matematica, eppure è perfettamente dimostrabile.
C’è una cosa che scuote ancora il mio animo e che mi piacerebbe chiedere al nostro grande artista: perché a volte, anche in presenza di un buon governo, la società non riesce a moltiplicare il bene ricevuto?
Prendiamo la nostra amata Piccioletta Barca. Circa venti adulti, tra soci, volontari e maestri di musica, tutte le settimane varcano la soglia della nostra associazione con il forte ideale nel cuore che si possa cambiare la vita di un ragazzo partendo dalla cultura.
Cultura è conoscere un autore, saper suonare uno strumento, dibattere di storia, fisica, filosofia, attualità…
Cultura è, più di ogni cosa, rispettare gli altri, comportarsi con diligenza, essere seri e onesti, avere il coraggio di portare avanti le proprie idee in qualunque contesto o circostanza.
Sono passati secoli di innovazioni tecnologiche, rivoluzioni politiche e culturali, eppure il mondo non sembra andare meglio, anzi! Incombe attualmente una preoccupante involuzione che non ci lascia proprio tranquilli. È fondamentale allora che tutti voi, insieme a noi, diventiate motori di bene. Come i soci fondatori hanno aperto con coraggio le porte della Pb ad amici che ritenevano capaci di comprendere e condividere il loro ideale, così ora questa operazione è nelle vostre mani. C’è un profumo di bene che deve diffondersi ovunque voi andiate, in mezzo ai ragazzi che quotidianamente frequentate a scuola o nelle vostre innumerevoli altre attività pomeridiane. Non serve neanche una pubblicità esplicita: le vostre parole, i vostri atteggiamenti, i vostri stessi sguardi devono parlare di cultura per il bene comune.
Il rispetto degli altri, chiunque essi siano, l’attenzione ai più deboli; il rispetto delle regole, l’onestà e il rigore nello studio; la passione e la serietà in quello che si fa…
È fondamentale che voi, insieme a noi, crescendo, usciate dalla logica di voi stessi e spalanchiate la mente e il cuore sugli altri: per questo è nata la Piccioletta barca! Suo obiettivo unico e perentorio è rendere il mondo migliore: stiamo leggendo ora Cesare Beccaria: massima felicità, divisa per il maggior numero, grandioso! Importante non è prendere per sé, ma prendere e moltiplicare per tutti. L’importante è diventare migliori, certo, ma per gli altri. Questo dobbiamo fare tutti insieme.
Forse non sempre alla vostra età si è ancora abbastanza solidi da evitare che le situazioni e le persone che ci circondano riescano a condizionare il nostro operato (veramente anche nel mondo adulto funziona così); può capitare che ancora pensiate che non valga la pena sbattersi più del dovuto per fare bene qualcosa, perché in ogni caso bisogna fare i conti con le ingiustizie, con alcuni adulti che continuano imperterriti a etichettarvi come fannulloni attaccati sempre al cellulare, o con il bullo che continuerà a darvi degli sfigati semplicemente perché siete educati.
Attenzione però, essere colti non è una condizione necessaria per stare in PB; essere colti è indispensabile per stare al mondo!
Come ci ha mostrato il nostro caro amico Lorenzetti con la sua grande opera, non possiamo eliminare dal mondo gli effetti del mal governo, ma abbiamo sicuramente la possibilità di scegliere di seguire il buon governo e di contribuire a moltiplicare i suoi effetti positivi attorno a noi. È una scelta e ci vuole coraggio.
Aprite gli occhi al bello che vi circonda, tendete la mano a chi ogni giorno vi dimostra la propria stima e vi accompagna nella vita con cura e dedizione. Non abbiate paura di aprire le porte della PB ai vostri amici, anzi, siate orgogliosi di farne parte e soprattutto portate fuori dalla PB il vostro contributo, solo così sarà possibile raggiungere il Bene comune.
Con affetto,
Lucia