
PROMETEO — parte 2

DESIGN: OSSERVARE IL MONDO
ENERGIA: MATERIA PRIMA E MODO DI PENSARE

“Sono un ingegnere gestionale e ho sempre voluto lavorare in azienda e arrivare ad avere un ruolo che mi permettesse di agire concretamente per cambiare lo stato delle cose.” Capello corto, sorriso gentile, determinata, Emanuela Gatteschi si presenta con una frase che è attraversata da pura energia. E proprio l’energia è il centro del suo lavoro.
Da maggio 2022, è Amministratore di Gaxa S.p.A., azienda del gruppo Edison per la distribuzione del metano.
Proprio in virtù del suo punto d’osservazione privilegiato e dei lunghi anni di impegno e crescita professionale nel gruppo italiano leader del mercato energetico, Emanuela è stata invitata come ospite a un appuntamento dell’ArremBaggio, il calendario di incontri gratuiti che la Piccioletta Barca dedica ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni della zona in cui opera.
Domenica 22 gennaio, si parlerà di “Energia, energie: capire il mondo che cambia.”
E abbiamo chiesto a Emanuela Gatteschi di introdurci in argomento.
Quando si parla di energia, si pensa al gas, all’elettricità, ma che cosa è l’energia? E quali sono le energie che, oggi, interessano le nostre vite?
“Gas ed elettricità sono le cosiddette commodity più conosciute, almeno in Italia. Ma stiamo già lavorando su fonti alternative come l’idrogeno che non solo sarà l’energia del futuro ma permetterà di catturare l’anidride carbonica. E’ un passaggio rivoluzionario, perché andrà nella direzione di disintossicare il pianeta, sfruttato in modo sconsiderato. Vorrei dire, però, che l’energia che preferisco è l’energia mentale. E’ quella che muove il desiderio di vivere con passione, di amare le piccole cose, ma anche di guardare, approfondire e comprendere la realtà, in modo consapevole e critico.”
Spesso si mettono in relazione energia e salute: ci sono fonti di energia più pericolose per la salute umana?
“Nessuna fonte di energia è poco o tanto pericolosa, dipende dalle situazioni. Leggevo di recente in un rapporto che sono più numerosi i morti derivanti dall’energia idroelettrica di quelli da energia nucleare. Perché? Perché per costruire le dighe, le vite sacrificate sono state tantissime. Questo mi ha fatto riflettere su come leggiamo le informazioni: l’energia nucleare fa paura, ma perché? Perché non abbiamo paura delle centrali a carbone, responsabili dell’inquinamento peggiore?”
E rimanendo in tema di benessere ambientale, esiste l’energia pulita?
“L’energia pulita in assoluto non esiste: la più pulita, forse, è l’acqua. Oggi, siamo tutti concentrati a demonizzare il gas a favore delle rinnovabili, l’auto a benzina a favore di quella elettrica, ma dovremmo chiederci anche di che cosa sono fatti i pannelli e le batterie e come potranno essere smaltiti i materiali una volta che gli impianti che ne fanno uso arriveranno a fine vita. Alla base dei semiconduttori, ci sono le terre rare di cui la Cina è primo produttore ed esportatore. Nelle miniere in Cina muoiono migliaia di persone e — non meno allarmante — per estrarre le terre rare si ha un impatto sull’ambiente su cui vale la pena di riflettere.
Forse, dovremmo cercare di avere una visione più equilibrata, a partire dal modo in cui consumiamo.”
Il famigerato consumo. Si parla di consumo responsabile, di consumo consapevole. Esistono delle buone pratiche da applicare al quotidiano?
“Certamente esistono delle buone pratiche per ridurre i consumi. Utilizzare lampadine LED, spegnere gli elettrodomestici quando non sono necessari, spegnere le luci se usciamo da una stanza e tenere il livello della temperatura in casa a 18/19 °C, indossando un maglione un po’ più pesante.
Poi, ci sono interventi di livello più alto, legati alle ristrutturazioni delle case per renderle termicamente adeguate, all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo e, soprattutto, al loro utilizzo intelligente. Facciamoli funzionare negli orari notturni, se possibile, o la domenica, a pieno carico.”
Mettere in atto queste azioni ha effetti sulla bolletta?
“Il costo della materia energia dipende da leggi economiche, vale a dire il punto di incontro tra domanda e offerta. La famosa crisi del gas, e quindi dell’elettricità che in Italia è prodotta prevalentemente da centrali a gas, è stata sì acutizzata dalla guerra in Ucraina, ma forti segnali speculativi sul mercato erano già evidenti da settembre 2021, con interventi non da parte delle società energetiche ma di soggetti che hanno portato il mercato a una instabilità cui non avevano mai assistito prima.
Se dal piano geopolitico passiamo a quello pratico, il costo della bolletta è composto da una quota che riguarda la materia prima, cui si aggiungono i costi delle reti e della gestione contatori, ai quali seguono le accise e, infine, su tutto, viene calcolata l’IVA.
Questo è quello che si vede in bolletta. Ma prima e assai più determinante è proprio la mancanza di consapevolezza del singolo cittadino rispetto a quello che avviene quando schiaccia il pulsante della luce o gira la manopola del radiatore per riscaldare casa. Ecco perché mettere in pratica quotidianamente piccoli gesti di risparmio, come quelli di cui abbiamo parlato prima, non è solo rispetto dell’energia, ma il primo passo per un contenimento reale della spesa.”
La aspettiamo a parlare con i nostri ragazzi di energia ed energie. Perché è importante parlarne ai più giovani?
“È fondamentale che i ragazzi apprendano e tramandino le buone pratiche e che sappiano spiegare, anche in famiglia, perché sia utile chiudere il rubinetto mentre ti spazzoli i denti e non lasciare aperto il frigorifero. Per i miei figli, non è pensabile gettare la carta o la plastica nella spazzatura comune: la raccolta differenziata è qualcosa che appartiene loro da sempre.
Ognuno di noi può essere il moltiplicatore di effetti positivi e i giovani sono entusiasti del bene che possono fare e sanno rendere contagioso quell’entusiasmo. Dobbiamo arrivare a fare sentire “scontata”, normale e quotidiana, la buona gestione delle risorse del nostro pianeta e l’utilizzo dell’energia intelligente contribuisce al bene di tutti.”